Montefeltro, territorio di rara bellezza e di grande ricchezza culturale, terra marchigiana, incastonata tra i confini regionali della Toscana, dell’Umbria, della Romagna e della Repubblica di San Marino. Crocevia di antiche strade all’interno di un territorio mutevole, dai molteplici aspetti ambientalie paesaggistici, dove ad ogni valico, passaggio e cambio di direzione si assiste al variare degli scenari: dagli aspri orizzonti montuosi del Sasso Simone e Simoncello, del Carpegna, del Catria, del Nerone e dell’Alpe della Luna, fino alle morbide colline che protendono verso il mare.
Ovunque i segni e le opere dell’uomo: Urbino, capolavoro intatto del rinascimento e capitale ideale del territorio attira attenzione tanto quanto i piccoli borghi e le fortezze, gli eremi e le abbazie dislocati qua e là e testimoni di antichi fasti e di vite vissute
in tempi in cui l’uomo e la terra costituivano un connubio armonico e indissolubile.
Ancora oggi il visitatore non può non scorgere l’insolito susseguirsi di campi lavorati, di boschi e di paesaggi integri punteggiati di borghi e cittadine ben conservate. La terra del Montefeltro cambia sotto gli occhi. Ti cambia. Aprendo le finestre, che ci si trovi in un antico palazzo o in un casolare di collina, appaiono subito i lenti profili della collina ed insieme l’aspro confine dell’Appennino. E a volte, nel Montefeltro si sente l’odore del mare.
A volte lo si vede. Quando ti affacci, t’incanti.